La mejor parte de ricorso in cassazione



Il ricorso per cassazione è un mezzo di impugnazione ordinario, vale a dire proponibile esclusivamente avverso una sentenza che impar sia divenuta definitiva, a critica vincolata, in quanto sono tassativamente indicati dal Legislatore i motivi deducibili, consistenti in specifici

per la rinnovazione della notifica dell’impugnazione che si aggiunge alle fattispecie di integrazione del contraddittorio o di notifica dell’impugnazione ex art. 332;

Nell’esempio riportato, entrambe le parti possono presentare ricorso per Cassazione: Alfa per chiedere che gli venga riconosciuto anche un risarcimento per danni biologici, mentre Beta per chiedere che la sentenza della Corte d’Appello venga del tutto annullata.

606 c.p.p. implica una modulazione particolarmente rigorosa e pregnante del requisito di specificità, che assume immediato rilievo con riferimento precipuo ai vizi della motivazione: ed invero, i vizi di mancanza, illogicità e contraddittorietà della motivazione sono tra loro eterogenei e incompatibili in quanto si pongono in rapporto di reciproca esclusione (se la motivazione manca non può essere illogica e contraddittoria e al revés), con la conseguenza che non possono sovrapporsi e cumularsi in riferimento ad un medesimo segmento dell’argomentazione che sorregge la decisione6.

può accadere, infine, che la Corte ritenga che non sussistano i presupposti per la pronuncia di provvedimenti in camera di consiglio. in tal caso, essa rinvia la causa alla pubblica udienza

Per errore di fatto si intende un errore di natura percettiva, causato da una svista o un equivoco, in cui la Corte di cassazione sia incorsa nella lettura degli atti interni del giudizio e connotato dall’influenza esercitata sul processo formativo della volontà del giudice, viziato dall’inesatta percezione delle risultanze processuali, il cui sviamento conduce a una decisione diversa da quella che sarebbe stata adottata senza l’errore di fatto21 (Sezioni Unite Penali 27 marzo 2002).

La giurisprudenza ha affermato che il giudice di legittimità, ai fini della declaratoria di inammissibilità del ricorso, non è chiamato ad una delibazione del tutto discrezionale quanto alla infondatezza (mera o manifesta) dei motivi, ma è tenuto ad operare una valutazione che tenga conto dei motivi che deducano inosservanza od erronea applicazione di leggi e la circostanza che essi risultino, o meno, caratterizzati da evidenti errori di diritto nell’interpretazione della norma posta a sostegno del ricorso; il che, come pure si è detto, accade, ad esempio, nei casi in cui: – si invochi una norma inesistente nell’ordinamento – si pretenda di disconoscere l’esistenza o il senso assolutamente univoco di una determinata disposizione di legge; – si riproponga una questione già costantemente decisa dalla giurisprudenza di legittimità in senso opposto a quello sostenuto dal ricorrente, senza addurre motivi nuovi o diversi per sostenere l’opposta tesi; per altro verso, qualora, con riferimento ai motivi che deducano vizi di motivazione valorizzando la circostanza che essi muovano, o meno, sul fatto, sullo svolgimento del processo o sulla sentenza impugnata, censure o critiche sostanzialmente vuote di significato in quanto manifestamente contrastate dagli atti processuali il che accade, ad esempio, nel caso in cui il motivo di ricorso attribuisca check over here alla motivazione della  decisione impugnata un contenuto letterale, logico e critico radicalmente diverso da quello reale.

I vizi del provvedimento denunciabili in cassazione sono tassativamente indicati dalla Legge e devono essere denunciati mediante autonomi motivi di ricorso. Con tale mezzo di impugnazione non si può lamentare la generica ingiustizia della sentenza impugnata come nell'appello.

e potrai consultare integralmente tutte le novita' normative e giurisprudenziali click site commentate dai più autorevoli esperti e accedere ai contenuti selezionati dalle riviste Wolters Kluwer

, per cui il giudice di appello avrebbe dovuto rimettere le parti al primo giudice, il rinvio avviene direttamente al primo giudice;

I motivi di ricorso possono dividersi in due grandi categorie e a ciascuna categoria corrisponde una diversa estensione dei poteri della corte:

mancata assunzione di una prova decisiva, quando la parte ne ha fatto richiesta anche nel corso dell'istruzione dibattimentale ricorso in cassazione limitatamente ai casi previsti dall'articolo 495, comma 2 c.p.p.

Il Procuratore generale e il Procuratore della Repubblica presso il tribunale possono anche ricorrere nei casi previsti dall'articolo 569 c.p.p. e da altre disposizioni di legge.

Separazione: l’impugnazione dell’omologa è pregiudiziale rispetto alla modifica delle condizioni?

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *